Sprechi alimentari a casa: come ridurli

Basta agli sprechi alimentari! Una giornata dedicata al nostro stesso pianeta e alle persone che ci vivono. Il 29 settembre ricordiamo essere la giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari. Visto l’importanza del tema, abbiamo già parlato nel blog di Myvac degli sprechi derivati dagli imballaggi alimentari sbagliati.

In questo articolo vorremmo darvi 15 consigli rapidi per ridurre gli sprechi alimentari e diventare un eroe della sostenibilità.

  1. Adottare una dieta sana e sostenibile:
    utilizza alimenti poco elaborati e prepara piatti freschi. Su internet puoi trovare ricette facili e veloci, così da allargare la tua conoscenza su cibi più genuini e salutari;
  2. Acquista solo ciò di cui hai bisogno:
    crea una lista per fare la spesa ed eviterai di sprecare risorse alimentari ma anche quelle economiche! 
  3. Scegli frutta e verdura ‘’brutta’’:
    non farti ingannare da forme strane o ammaccature, nulla è perfetto! Puoi utilizzare ad esempio, frutta molto matura per creare bevande o dessert;
  4. Conservare il cibo con saggezza:
    metti in evidenza i prodotti più vecchi, così da evitare di scordarsi di loro e farli scadere. Conserva sempre tutto in contenitori appositi, facendo in modo che non entrino parassiti. Per avere sempre a disposizione verdure per le cosiddette preparazioni di base, come per il soffritto, tra le tecniche di conservazione degli alimenti si consiglia di preparare cipolle, carote, sedano già tritati in appositi sacchetti sottovuoto riponendo le monoporzioni nel freezer, e togliendole qualche ora prima di cucinare;
  5. Comprendere l’etichettatura degli alimenti:
    stare attenti alla differenza tra "da consumarsi preferibilmente entro" e "da consumare entro". Per il primo caso si può sforare, per il secondo è consigliato consumarlo entro la data indicata. Spesso infatti, il produttore indica solo la data per la quale garantisce che colore, gusto o valori nutrizionali rimangono perfetti, ma questo non significa che l’alimento non sia più buono.
  6. Inizia in piccolo:
    porzioni piccole e condivisione sono la regola;
  7. Ama i tuoi avanzi:
    se non riesci a consumare tutto di un pasto, non buttarlo! Usalo come ingrediente per un altro pasto o congelalo e consumalo in un altro momento; 
  8. Metti a frutto i tuoi rifiuti alimentari:
    ricorda che puoi sempre compostare i tuoi rifiuti organici, così da nutrire a tua volta il suolo;
  9. Rispetta il cibo:
    informati sulla produzione alimentare di prodotti che acquisti, essere più informato ti aiuterà istintivamente a sprecare di meno;
  10. Sostieni i produttori alimentari locali:
    se decidi di acquistare i prodotti alimentari da agricoltori, sosterrai le piccole imprese. Così facendo combatti anche l’inquinamento;
  11. Tenere a galla le popolazioni ittiche:
    scegli di mangiare i pesci più abbondanti e meno popolari in natura come sgombro o arringa, invece di specie come il tonno che è a rischio estinzione;
  12. Usa meno acqua:
    riducendo lo spreco alimentare si riduce, di conseguenza, anche quello di tipo idrico. Ci sono poi tante piccole azioni giornaliere, che aiutano a limitare il consumo eccessivo di acqua, come: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti e  riutilizzando l’acqua che si ricava dopo aver lavato le verdure usandola poi per annaffiare le piante; 
  13. Manteniamo puliti i nostri suoli e acque:
    ricordarsi di fare una corretta raccolta differenziata e di stare attenti quando si buttano determinate sostanze, nocive all’ambiente. Tutto deve essere riciclato nel modo corretto così da avere un’acqua pulita anche in futuro;
  14. Mangia più legumi e verdure:
    un altro modo per evitare ulteriori sprechi e pensare in modo più sano è quello di sostituire i pasti che prevedono carne, con verdure e legumi, entrambi ricchi di valori nutrizionali;
  15. Condividere è prendersi cura:
    fai in modo che il cibo in eccesso non sia gettato via. Esistono iniziative che permettono la donazione di alimenti a persone svantaggiate o enti di beneficenza così da evitare lo spreco. 

Già nell’ambiente domestico possiamo fare piccole cose che possano permettere una minore perdita di alimenti. Ad esempio, quello di conservare i cibi sottovuoto

Infine, è importante, distinguere tra cibo perso e cibo sprecato

  • Cibo perso: sono gli alimenti che non raggiungono le nostre case ma vengono buttati dopo essere stati raccolti. 
  • Cibo sprecato: l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che, per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano, sono destinati a essere eliminati o smaltiti. 

Come possiamo combattere queste problematiche? Ognuno di noi deve fare la sua parte per far si che il problema della perdita e dello spreco alimentare diminuisca sempre di più. Un modo per iniziare è seguire questi semplici consigli, così da fare la differenza. Condividi questo articolo a tutti i tuoi cari!