La marinatura sottovuoto: ricette e regole da seguire
La marinaturasottovuoto è una tecnica che assicura un risultato ottimo grazie a diversi fattori. Vediamo quali sono i vantaggi principali:
- La modalità sottovuoto è più omogenea e penetra più a fondo negli alimenti.
- Sono necessari meno condimenti perché è tutto concentrato in uno spazio molto ridotto.
- I tempi per marinare sono ridotti e si ha il completo controllo di ossidazione e carica batterica. Quest’ultima caratteristica si deve alla quasi totale assenza di aria (circa 99,9%) all'interno dei sacchetti, ed è il principio con cui si allunga la vita di una bistecca anche di sei giorni. La mancanza dell'atmosfera naturale alza la pressione nel sacchetto facilitando così la penetrazione della marinatura fino al cuore.
Vuoi metterti subito alla prova? Qui trovi 3 ricette sulla marinatura sottovuoto.
Ecco le tre basi essenziali per poter ottenere una buona marinatura, da usare insieme o singolarmente:
A questi se ne può aggiungere un’altra di base fondamentale, ovvero la salsa. Troviamo la salsa di soia, senape, Worcester e Barbecue. Un esempio rappresentativo di questa tipologia di marinatura sono le costine in salsa BBQ.
Questa base ha come caratteristica di essere compatta e densa, e a volte può andare a sostituire anche le altre tre basi già elencate, anche se però con questa non bisogna esagerare! L’aumento della pressione, inoltre, non permette la fuoriuscita dell’acqua dall’alimento, annullando il fenomeno della disidratazione e della perdita delle sostanze volatili responsabili dei profumi.
Due semplici regole sono alla base di una corretta marinatura sottovuoto:
- I sacchetti non devono mai essere riempiti per più di due terzi per gli alimenti asciutti e non più della metà per quelli con dei liquidi;
- Dosare bene il sale, i grassi, gli aromi e le spezie. Nel sottovuoto la loro azione è più energetica per cui abbondare con uno di questi può rovinare la preparazione del piatto.