Rimuovere la plastica completamente dagli imballaggi alimentari? Non è così sostenibile come sembra!

Ognuno di noi può contribuire a un mondo più sostenibile. Questo diventa ancora più chiaro quando si parla di rifiuti alimentari. Ogni italiano produce circa 65kg di rifiuti alimentari l’anno. 7kg di più rispetto alla media europea.

Analizzando la filiera di produzione emerge che le perdite alimentari sono minime (circa il 2%) dalla fase post-raccolta fino alla trasformazione industriale. Il 53% dei rifiuti è attribuibile ai consumi domestici e riguardano i prodotti più deteriorabili.
Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite “Food and Agricultural Organization (FAO)” per ogni chilo di cibo prodotto, vengono rilasciati 4,5 chili di CO2 nell'atmosfera. 

La domanda che si pone quindi non è “È necessario confezionare un prodotto?”, ma ci dobbiamo domandare “Qual è la confezione ideale per un prodotto?” 

Il confezionamento ottimale permette di proteggere il prodotto evitando l’uso eccessivo di materiale.

Rimuovere la plastica completamente dagli imballaggi alimentari non è così sostenibile come sembra:

  • l’imballaggio corretto garantisce la protezione e la sicurezza del cibo. 

  • è più leggero rispetto a vetro o alluminio e quindi causa meno emissioni di CO2 durante il trasporto 
  • e infine è più conveniente. 

Trovare l’equilibrio giusto aiuta a ridurre lo spreco alimentare.

La percentuale delle emissioni CO2 per famiglia europea mostra che l’imballaggio corrisponde solo al 2% delle emissioni totali.
Il problema finora è stato la mancata riciclabilità. Lo svantaggio dei film multistrato consiste nella difficoltà di riciclaggio dovuto alla composizione di poliammide e polietilene (PA/PE).

La soluzione? 

La nuova linea sostenibile e riciclabile NextFlex

NextFlex promuove l’economia circolare e soddisfa le direttive per gli imballaggi, i rivenditori e i consumatori. 

Le cose fondamentali che devi sapere su NextFlex: 

  1. Cos’è NextFlex?
    NextFlex è la nuova generazione di film termoformabili e buste per sottovuoto riciclabili. Combinando la tecnologia di coestrusione a 11 strati con la nuova formulazione a base di Mono Poliolefine (MPO) in polietilene e polipropilene, e una minima parte di EVOH, Next Flex contribuisce alla sostenibilità.

  2. Perché comprare le buste riciclabili NextFlex?
  • Le buste ricicliabili NextFlex sono riciclabili, possono essere smaltiti nella plastica e favoriscono così l’economia circolare. 
  • La busta ha il meno 20% di materiale impiegato 
  • Hanno le prestazioni di sempre: sono idonei al contatto alimentare, hanno un’alta barriera all’ossigeno e quindi maggiore durata di conservazione, sono pastorizzabili a 100° per 2 ore